Ancora gallinelle per la cucina!
Di ispirazione latino-americana, meno country-stile e un po' più moderne e pazzerelle.
Sono dipinte con colori acrilici su piccole oliere in vetro e le ho corredate di un piccolo ricciolo in rafia naturale. La base giallina è decorata a spugna, in modo da lasciare una certa granulosità al tatto e quindi ottenere un effetto più rustico. Il tutto è ripassato in più riprese con vernice trasparente opaca per garantire una migliore protezione.
Le adoro! Quasi quasi le tengo per me!!!
E se in cucina anzichè utilizzare i più classici
...giallo...
... panna ...
... arancione...
... verde mela ...
osassimo con decorazioni e oggettistica color carta da zucchero/fiordaliso e un contrastante motivo rossoa pois o a righe su base avorio??? Cosa ne dite?
In origine Countrykitty, bravissima blogger con l'amore per il cucito creativo, aveva pensato di realizzare con lanette e stoffette decorative i dolcissimi passerotti di The Paper Shed (qui).
Fulvia Kerniat, altra bravissima creativa (qui il blog) appena li ha visti se ne è innamorata e li ha dipinti su una scatola, poi ha gentilmente messo a disposizione di tutti il pattern "Jack and Jill".
Io l'ho visto e mi sono detta... "Perchè non in cucina?!". Detto fatto!
Sia il tagliere-lavagna che il porta mestoli sono dipinti a mano su basi di legno grezzo e protetti da vernice opaca. Il passerotto del portamestoli e il cuoricino rosso a pois sotto il fiocchetto di rafia sono realizzati in pasta di mais.
Questo è un tagliere-lavagna realizzato rivisitando un progetto di Fiorella di Country Painting & Labrador con i soggetti del pattern "Country livin' " di Deb Richye.
Deb ha uno stile definito "primitive", ossia più stilizzato, meno "perfetto", nelle forme e nelle linee. Se volete dare un'occhiata ai suoi lavori o acquistare uno dei suoi pattern potete visitare il suo sito internet cliccando qui.
La lavagnetta è, ovviamente, dipinta interamente a mano e protetta da vernice protettiva opaca.
Ci si può scrivere sopra con il gessetto (e cancellare con la spugnetta che è in basso a sinistra) o ci si possono appuntare dei post-it per la spesa o per le ricette prese al volo ascoltando la TV (a me capita spesso, non so a voi!).
Anche lei verrà con me al prossimo mercatino, ovvero al "Villaggio di Babbo Natale", al Centro Commerciale Le Ninfee: clicca su "Eventi" nella barra di navigazione in alto oppure clicca qui per saperne di più!
Un po' di pazienza per un risultato che è davvero splendido, moderno, scenografico.
Sono sfere decorative create utilizzando la tecnica dei Modular Kusudama Origami.
I Kusudamasono delle sfere di carta (nel mio caso comune cartoncino Bristol) costruite tramite assemblaggio di moduli realizzati singolarmente con la tecnica degli origami.
Ogni modulo è stato ritagliato, sagomato e incollato a mano, poi assemblato a comporre la sfera.
Le trovo ideali come abbellimenti per cerimonie, feste di compleanno, allestimenti per negozi e vetrine. Ne ho realizzate alcune da utilizzare come elementi decorativi per il mio stand natalizio (sotto in foto) e sono state apprezzatissime! Qualcuno ha persino voluto toccarle per assicurarsi che fossero proprio in cartoncino!
Vi lascio le dimensioni per capire un po' la loro grandezza:
20 cm di diametro per la sfera rossa;
30 cm di diametro la sfera panna.
Per le tante richieste e indicazioni su come costruirle: non ho segreti, è sufficiente cercare sul web gli infiniti tutorial e video-tutorial disponibili gratuitamente. Buon lavoro!
Questo tagliere mi è stato regalato e per un po' è rimasto chiuso negli scatoloni del materiale.
Non perchè non mi piacesse, ma perchè volevo che la forma venisse valorizzata senza scadere nella classica composizione di frutta/fiori o classici animaletti Country-style.
Così, spulciando fra alcune riviste straniere sul web mi sono imbattuta in alcune cicciosissime coccinelle...
Detto, fatto... Ho modificato il progetto base e voilà....
La foglia è rimasta foglia e su di essa, tra i fiori, giocano a nascondino questi buffi esserini.
Con mia sorpresa il tagliere cade naturalmente "sbilenco", per cui ho inserito un unico gancio e non appesantirlo ulteriormente.
Coccinelle in cucina.... Muble, muble... Idea n°... (boh!) messa in cantiere!
Piccoli e cicciosi Omini di Pan di Zenzero, classici della tradizione natalizia anglosassone e sempre più presenti anche nelle nostre case. Sono pronti da appendere vicino al camino o sull'albero di Natale, per rendere l'atmosfera calda e accogliente. Non mangiateli vi raccomando!! :)
Sono fatti in pasta al mais, con un impasto più grezzo del solito, per simulare la granulosità del biscotto.
I decori sono sempre in pasta al mais. Sono rifiniti e dipinti a mano, poi protetti da vernice trasparente opaca.
Presenti prossimamente nel mio banchetto al "Villaggio di Babbo Natale", c/o Piazzale Quiper-Le Nnfee (RC), per i dettagli clicca su "Eventi" nel menù di navigazione orizzontale!
Ancora con qualche idea regalo per Natale, decorativa ma utile e, soprattutto, utilizzabile anche in periodo diverso da quello invernale.
Anche questi li troverete nel mio banchetto al "Villaggio di Babbo Natale", c/o il Centro Commerciale Le Ninfee (Piazzale Quiper, RC).
Questa volta ai taglieri di legno ho applicato dei ganci in metallo per appendere canovacci e presine.
Tagliere tondo n° 1: La base è decorata con acrilici avorio e verde acido, leggermente invecchiata. La coppietta di pennuti è modellata a mano in pasta al mais e poi dipinta con acrilici. Il tutto è protetto da vernice trasparente opaca.
Tagliere tondo n° 2: Base in acrilico nero e bordo verde acido per contrastare la mela rossa dipinta al centro. Soggetto rielaborato su pattern di Reneè Mullins, pitturato interamente a mano. Il tutto è protetto da vernice trasparente opaca.
-> In arrivo altre idee regalo in stile Country! <-
Per il mio banchetto natalizio, oltre ai pezzi più grandi ho pensato di decorare dei piccoli taglieri di legno con motivi semplici e in modo che potessero essere funzionali e soprattutto ideali come pensiero di Natale non impegnativo.
Ecco qui le versioni con le "gallinelle" modellate a mano con pasta al mais:
- Versione in panna a pois oro con gallinella 2D in tono.
- Versione verde mela a pois rosso con gallinella 2D in tono.
Entrambe le versioni sono decorate a mano con acrilici e protette da vernice trasparente opaca.
Spesso mi capita di avere un'idea creativa in mente e di finire col farne un'altra tutta diversa.
Così, mentre sceglievo dal mio scatolone del materiale grezzo dei taglieri da dipingere, mi è capitato tra le mani questo piccolo cofanetto in MDF acquistato un bel po' di tempo fa.
L'ho guardato...aperto...girato su e giù... "Cosa ci faccio?" ho pensato fra me e me...
Poi gli occhi sono andati sul pacchetto di piume e sulla rafia che avevo sul tavolo da lavoro....
Ecco, andata anche questa volta...
Ogni cosa, ogni evento, ogni creazione, vuole il suo tempo per nascere e svilupparsi.
Il cofanetto è decorato con colori acrilici (rosa confetto delavè su base marrone) e protetto da vernice trasparente opaca. Anche l'interno è decorato in acrilico marrone e protetto da vernice trasparente opaca.
Il nido è costruito in rafia naturale e filato in lana panna e oro. La rosa è cucita a mano in raso panna.
Il passerotto è cucito a mano in feltro su pattern di the paper shed.
Non è nato seguendo la moda creativa dello Shabby Chic, ma non mi dispiacerebbe che lo si accostasse a questo genere. La decapatura e i colori polverosi di questo stile mi piacciono moltissimo.
Anche per quest'anno tornano gli "Angioletti del Buon Augurio", realizzati a mano con i gusci di conchiglie e capesante vere (i precedenti puoi vederli qui).
La testolina è come sempre modellata a mano in pasta di cellulosa e poi dipinta e protetta da vernice trasparente.
Perfetti come decorazione per un albero di Natale diverso dal solito ma perfetti anche per mille altre occasioni: come bomboniera, come coccarda per nascita e come sopra-testata/sopra-culla per un dolce augurio di protezione.
In più sono facilmente personalizzabili.
Li puoi venire a vedere dal vivo nel mio banchetto al "Villaggio di Babbo Natale", c/o Piazzale Quiper-Le Ninfee, ogni fine settimana (clicca su "Eventi" nel menù di navigazione in alto per saperne di più).
Sui quaranta, del sud Italia, ad Adrastea piaceva creare fin da bambina. Non ha mai pensato seriamente di diventare un'artista o un'artigiana, né di vivere di arte, o forse l'ha fatto nei suoi sogni di bambina. Comunque stiano le cose è fiera di poter dire di essersi sempre divertita dando forma ai suoi pensieri creativi. Probabilmente la propensione a non prendersi mai troppo sul serio l'ha aiutata a districarsi in questa giungla creativa moderna e ha fatto sì che la passione per queste attività le rimanesse viva nonostante gli alti e i bassi della quotidianità.