Due ciondoli costruiti su base filigranata poggiata su pasta sintetica.
I fiori, due grandi margherite dai petali screziati, sono sempre modellate a mano in pasta sintetica.
Minuteria dorata e cristalli in tinta per entrambi.
Semplici, come ogni fiore di campo...ma di grande effetto!
Ancora tecnica del Soutache applicata alle paste sintetiche.
Devo dire che l'applicazione è positiva e porta numerosissime nuove idee nella mia testolina. E conto di metterle tutte almeno nero su bianco se non "in pasta", visto il poco tempo a disposizione.
Qui ci sono 2 versioni di ciondoli in bianco, nero e grigio. Qualsiasi sia l'età, il gusto, queste tonalità sono sempre un passepartout.
Il primo a sinistra è molto più "prezioso" ed elegante, l'altro più semplice e moderno.
Girovagando fra i siti creativi ho trovato più volte le immagini di bijoux creati con questa tecnica.
Alcuni molto elaborati e sfarzosi, altri più sinuosi ed eleganti, altri più giovani e frizzanti.
tutti però con un unico comune denominatore: le volute di fettucce di seta, e non, piatte (da cui il curioso nome di "piattine") colorate e cucite sovrapposte che formano forme indefinite, a S, a chiocciola, di occhielli, virgole attorno a perle, cristalli, cabochon.
Da quello che ho potuto capire la tecnica proviene dall' Est ( viene definita anche come "la treccia Russa", anche si treccia ha ben poco) e ha qualche tratto in comune con l' Embroidery, il ricamo di perline.
Così, sulla base di quel che ho visto, ho provato a sperimentare con le paste sintetiche, con qualcosa di semplice. Il risultato mi ha soddisfatto abbastanza, anche se perfezionare via via con l'esperienza.
Ho portato qualche ciondolo e qualche coppia di orecchini in questo genere anche alla Festa del Mare, devo dire che i lavori sono stati molto apprezzati e questo, come sempre, mi fa un gran piacere!
Al di là dei suggerimenti degli stilisti, alcuni dei colori che in estate non passano mai di moda sono proprio questi: turquoise and coral, ovvero turchese e il color corallo nelle sue diverse sfaccettature.
Adoro entrambi, quindi ho provato a giocarci con le paste sintetiche e così sono nati degli elementi per una collana e due ciondoli, in mokume gane.
Mi rimane un unico testimone, dal momento che i ciondoli, vuoi per la loro maggiore portabilità, vuoi perchè più piccoli, sono stati scelti da due gentili signore che son passate dal mio banchetto alla Festa del Mare qualche giorno fa.
Staccarmi da alcune creazioni a volte mi fa un po' male, devo ammetterlo, non so se accade a tutti così, ma portare un genere diverso, insolito, e sapere che colpisce la gente e viene apprezzato compensa tutto e fa davvero molto piacere!
"[...] Sarà un essere vivo, che sè in sè medesimo ha spartito? Oppure saran due, che vollero apparire come uno? [...]"
Ginkgo Biloba, Goethe, 1815
Simbolo di amicizia, di longevità e fertilità.
Oppure simbolo speranza e invincibile forza della vita, come dimostrò il piccolo ramoscello nato a un anno dalla tragedia di Hiroshima in un monastero buddhista a pochi Km dallo scoppio.
Ma per via della forma strana delle sue foglie, divise e unite allo stesso tempo, anche di dualità dell'uomo nel suo essere maschio o femmina, quindi simbolo degli amanti che si uniscono nell'amore.
E' per questo suo essere così singolare, simbolicamente e botanicamente parlando, che mi piace riprodurne le foglie in alcune creazioni.
Qui sono modellate su una pietra di onice, leggermente arrotondata ai margini.Sono lievemente dorate per richiamare il colore delle prime foglie autunnali. Le perle bianche sono i piccoli frutti.
Il ciondolo si lega ad un intercalare con un Cristallo di Boemia nero di 1,4 cm. Per la minuteria, così come per i piccoli Cristalli sopra e sotto il ciondolo, ho utilizzato la tonalità del rame, calda e rossastra, di contrasto al verde delle foglie e al nero della pietra.
Come da titolo, chi volesse vedere di persona le mie creazioni può venire a trovarmi dal 7 al 12 agosto 2012, dalle 18,00 alle 24,00, alla Festa del Mare 2012 di Gallico (RC), c/o il Villaggio degli Artigiani e degli antichi mestieri - P.zza Papirus. Vi aspetto!
Sempre in previsione dei mercatini estivi, ho pensato di realizzare dei barattolini decorati che possano servire anche come piccolo dono, non impegnativo e soprattutto riutilizzabile.
Quindi ieri pomeriggio ho rivestito il tappo dei barattoli con della pasta sintetica e con delle canes petalo e foglia ne ho decorato la superficie creando dei fiori.
All'interno dei barattolini ho inserito dei sali da bagno profumati e ho decorato il tutto con nastri in tinta.
Tornano i braccialetti con i piccoli Teddy Bear, modellati a mano senza stampi e con piccoli particolari che li fanno sembrare proprio vintage: dal colore, alle finte cuciture e alle finte toppe.
Per chi se li fosse persi nei mesi precedenti (vedi il post qui ), eccone altri in preparazione per i nuovi mercatini estivi: ci sarà possibilità di scegliere il colore di base del Teddy Bear, quello delle toppe e degli elementi e infine quello della minuteria!
Un piccolo assaggio tutto per voi e se vi va venite a vederli dal vivo!
Sui quaranta, del sud Italia, ad Adrastea piaceva creare fin da bambina. Non ha mai pensato seriamente di diventare un'artista o un'artigiana, né di vivere di arte, o forse l'ha fatto nei suoi sogni di bambina. Comunque stiano le cose è fiera di poter dire di essersi sempre divertita dando forma ai suoi pensieri creativi. Probabilmente la propensione a non prendersi mai troppo sul serio l'ha aiutata a districarsi in questa giungla creativa moderna e ha fatto sì che la passione per queste attività le rimanesse viva nonostante gli alti e i bassi della quotidianità.